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al testo di Amina Narimi
Vortex temporum
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Se passi il dito sulla corda puoi sentire altre note per altezza quando arrivi : se per metà di sopra c'è l'ottava nel Tempo degli armonici è la Vita- nell'onda degli impulsi nel pianissimo -come insetti ha compresso loro i cuori lo spettro che dal nulla ricomincia muovendo velocissimo formiche
S'incomincia lungamente e con gli stessi oggetti un rintocco nello spettro del più grande, in un diverso tempo dell'acuto, il grave, ridisegnando in basso sulla stessa nota quel che c'è nel piccolissimo, si spegne
È l'assoluto incedere il rituale delle balene, il tempo lento, e calmo l'adagio delle ottave dentro il canto il movimento che fa scorrere alle dita nello spazio del registro la distanza l'attrazione che si muove per l'abisso un cammino che ci attira e non si cade [ si continua per discendere anzi si sale ]
nel silenzio cui si torna dall'inizio al centro siamo Noi, la cattedrale umana La salita di discese la parabola dei singoli frattali -tutto intorno ci sono delle voci che da lontano vengono e spariscono [ Do / Re diesis / La / Fa diesis ]
Si fa preghiera il nome tuo, L'adagio sull'ultimo gradino dentro il tempo nel canto di balena io risalgo mentre giunge sul finire l'll colibrì
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quattrostraccisullapelle
- 03/11/2013 16:01:00
[ leggi altri commenti di quattrostraccisullapelle » ]
Con la veste quotidiana della ferialità, esprimi la magnificenza della tua cultura e del tuo talento, trasfigurando la materia grezza (nobile però perché radicata di vissuto) in evento poetico di altissima qualità. Per me, che sono linfimo tra i tuoi lettori, più che lesercizio di unintelligenza che non possiedo, lammirazione devota dellintuizione.
Come sempre, MiaInsuperabilePoetessa.
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